Lo stato di salute dell'Heavy Metal!
Molti si chiedono se un genere come l'Heavy Metal abbiamo ancora un senso negli anni 20 e se le nuove band che si affacciano sul mercato siano agguerrite e con lo stesso spirito che abbiamo conosciuto negli anni 80 del secolo scorso, la mia risposta credo non troverà la soluzione ma forse stimolerà qualcuno.
Ritengo in ogni caso precisare che lo spirito e l'attitudine delle band odierne è ben diverso, il contesto ottantiano è stata un epoca dove la creatività umana prevaleva su quella tecnologica e quindi, senza che vi faccia un inutile elenco delle pene, vi dico solo che i musicisti per ottenere un risultato e raggiungere un traguardo appena soddisfacente (e non si parla di quello economico) hanno speso sudore, qualche umiliazione e sacrifici inimmaginabili.
I giovani guerrieri e le band metallare di oggi hanno a disposizione una infinita serie di opportunità e una strada già ben spianata da oltre quaranta anni di metallo incandescente e caduti sul campo di battaglia.
A partire dalla musica, che è quotidianamente fruibile per tutti, praticamente a gratis, dischi e registrazioni che possono generare ispirazione sono nuova linfa, questo a livello creativo e culturale è un grandissimo vantaggio, ricordiamo che all'epoca per ascoltare un album bisognava comprarlo!
I gruppi mitologici e muscolari del passato sono stabilmente ancora oggi al vertice delle preferenze, gli Iron Maiden, i Judas Priest, Ozzy, i Saxon, gli Scorpions ma anche Diamond Head, Angel Witch, Raven, Tygers of Pan Tang, Exciter, Anvil che militavano nell'underground, senza tante spallate si trovano tra le preferenze dei metal kids, in alta classifica.
Saxon live in Italia 1988
Il sottobosco delle nuove leve però incalza e alcune band fanno ben sperare, l'insegnamento degli Dei è stato tramandato efficacemente, rumorosi riff di chitarra riecheggiano affilati e taglenti a consolidare la fierezza del Metal, in questo caso gentaglia in denim and leather come i teutonici Stallion, Vulture e Metal Inquisitor, gli inglesi Sacrilege, dal Belgio i Sin Savage, gli svedesi Enforcer, Aerodyne e Screamer, i greci Sacral Rage e Mirror, i portoghesi Ravensire, in Italia i Tytus, Ravage, Ironthorn e gli Scyther, oltre oceano, i canadesi Cauldron, Striker, Sabire e Riot City, gli Haunt, gli Iron Flame, tutti questi incarnano l'energia più autentica che si può trovare nel panorama odierno dell'Heavy tradizionale, provare, ascoltare per credere!
Enforcer
Scyther
Sacral Rage
Cauldron
Con la giusta cattiveria e determinazione ci giungono segnali positivi anche da paesi storicamente e logisticamente ai margini della scena, da segnalare le sventagliate sature di metallo pesante degli indiani Illucia, la poderosa scena brasiliana con Lecher, Krull e Ceifador, dal sol levante gli Alice in Hell, i cileni Capilla Ardiente, i colombiani The Ripper!
...insomma il virus Heavy Metal si è propagato in ogni parte del mondo e noi trepidanti aspettiamo la nuova sensation che ci faccia gridare al miracolo!
Lecher
Krull
The Ripper
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